Nel richiamare una nostra news del 2022, si segnala che con sentenza n. 18168 del 26 giugno 2023, la Corte di Cassazione ha nuovamente affrontato il tema dei limiti che il datore di lavoro può effettuare con l’utilizzo di strumenti informatici stabilendo l’illegittimità del licenziamento a seguito di un controllo sulla posta elettronica aziendale di un dipendente effettuato dalla società datrice di lavoro in violazione delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali.
La Cassazione ha individuato anche i parametri:
1) esistenza di un’informazione al lavoratore circa la possibilità che il datore di lavoro adotti misure di monitoraggio;
2) l’offerta di adeguate garanzie al dipendente;
3) il grado di invasività nella sfera privata dei dipendenti;
4) la valutazione circa una minore invasione della vita privata;
5) la verifica di come il datore abbia utilizzato i risultati e se siano serviti per raggiungere lo scopo dichiarato;
https://www.sinlabor.it/wp-content/uploads/2023/09/tecnologia-e-controlli-1.pdf
Fonte: www.delucapartners.it/