L’anno 2023 si è caratterizzato per i forti aumenti dei beni alimentari, dei carburanti, delle utenze, che hanno falcidiato i già bassi stipendi dei lavoratori.
Molte famiglie, già in forti difficoltà economiche, stanno ricevendo ingiunzioni di pagamento provenienti da aziende private che hanno sottoscritto convenzioni con gli enti pubblici per la riscossione.
In tanti si sono rivolti ai nostri sportelli per ricevere supporto e chiarimenti in quanto gli stessi non sono sempre comprensibili almento per la parte che riguarda gli importi di sanzioni, spese, etc…
Molti ci chiedono perchè, benchè la legge lo prevedesse, alcuni comuni non hanno aderito allo stralcio o alla definizione agevolata prevista dall’art art. 17-bis, del DL n. 34/2023, c.d. Decreto “Bollette”.
A nostro avviso l’adesione degli enti locali avrebbe favorito sia l’amministrazione pubblica che il contribuente.
Quest’ulimo sarebbe stato incentivato a pagare utilizzando la possibilità di rateizzazione per sanare la propria posizione debitoria senza sostenere i notevoli oneri di sanzioni, interessi e costi del recupero coattivo del credito.
Come organizzazione sindacale ci siamo fatti carico del problema e abbiamo chiesto un incontro con le amministrazioni interessate per ricevere informazioni e chiarimenti al fine di trovare delle soluzioni che non aggravino ulteriormente i lavoratori già in difficoltà economica.
I nostri uffici rimangono a disposizione della cittadinanza.
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